Mauro Bianchessi parla della sua esperienza alla Lazio: “Ho lasciato il mio cuore”
L’ex Responsabile del Settore Giovanile biancoceleste Mauro Bianchessi è stato intervistato da Gazzetta Regionale e, oltre a parlare del suo passato al Monza, si è soffermato sulla sua esperienza alla Lazio: “Sono stati sei anni intensi e bellissimi. All’inizio non c’era nulla, né organizzazione né squadre competitive, né strategia di lavoro ma soprattutto non vincevano mai un derby. Sei anni dopo ho lasciato tutte le squadre nei primi due posti, con 11 giocatori convocati in Nazionale, presi all’età di 12 anni e poi cresciuti. Non avendo a disposizione un portafoglio per il mercato li ho costruiti in casa. Con le vittorie nei derby avevamo superato la Roma. Prima di andarmene ho detto a Lotito di avere pazienza, ero certo che a breve diversi giocatori sarebbero arrivati in Serie A e B. Per ora, dopo due anni, mi sento di evidenziare il percorso di Floriani Mussolini, Valerio Crespi, Fabio Ruggeri, Jacopo Sardo e Alessandro Milani. E sono certo ne arriveranno anche altri. Alla Lazio ho lasciato una parte del mio cuore”.
Bianchessi al Monza: “L’avevo promesso a Galliani”

Mauro Bianchessi/Foto Profilo X Ac Monza
Bianchessi, poi, parla così del suo passato nel club biancorosso: “Ho accettato la proposta nel 2023 per due semplici motivi: avevo promesso a Galliani che appena sarei stato libero sarei ritornato a lavorare con lui. Poi il Monza era del presidente Berlusconi, che nel 2006 con Galliani e Braida mi vollero al Milan. Nella vita ritengo importante la riconoscenza. Purtroppo il Presidente ci ha lasciato e i suoi figli hanno venduto la Società molto in fretta, ma rifarei ancora la stessa scelta per rispetto verso di loro”.


