Lazio, il prossimo test è già un banco di prova importante: i dubbi di Sarri
La prima amichevole della Lazio, disputata contro la Primavera domenica 20 luglio, ha destato diversi dubbi nei pensieri del Comandante Sarri riguardo la tenuta fisica di alcuni calciatori. Nonostante sia arrivata una vittoria rotonda, la squadra è sembrata ingessata e con difficoltà di adattamento da parte di alcuni elementi: si tratta di giocatori che Mau ancora non ha allenato da vicino, apparsi spaesati, non determinanti e con i giri del motore non ancora a posto.
Il caso Noslin, da acquisto promettente a mina vagante

Tijjani Noslin: profilo X @officialsslazio
Il caso più eclatante è quello di Noslin: l’olandese ex Verona, infatti, non ha mai mostrato i guizzi che hanno portato la Lazio a sborsare la scorsa estate circa 18 milioni per assicurarsi il suo talento. E’ sempre stato impiegato poco l’anno scorso da Marco Baroni, riuscendo a segnare solo 6 gol in 39 presenze distribuite in tutte le competizioni. Come una mina vagante, nelle gerarchie partirà anche quest’anno dietro agli esterni Zaccagni e Pedro , oltre agli attaccanti Dia e Castellanos; il prossimo test, in programma sabato 26 luglio contro l’Avellino, sarà già per il classe 1999 un banco di prova importante.
Anche Nuno Tavares osservato speciale. E Dele-Bashiru…

Nuno Tavares – Foto Profilo X S.S. Lazio
Un altro osservato speciale è Nuno Tavares, terzino con capacità balistiche importanti ma che non dà garanzie dal punto di vista fisico; nella prima uscita stagionale è apparso sottotono, macchinoso nella manovra offensiva. E poi c’è l’incognita Dele-Bashiru, che dovrà dimostrarsi adatto al ruolo di mezzala che Maurizio Sarri ha pensato per lui. Starà a lui dimostrare il cambio passo necessario per diventare una pedina importante dello scacchiere biancoceleste per la prossima stagione.
 
 
 
 
 
			        

