Lazio-Milan, Baroni:”Alla squadra ho dato un segnale”
Marco Baroni ha parlato così a Dazn dopo Lazio Milan.
SENSAZIONI SUL PAREGGIO – “La squadra ha fatto un’ottima ripresa, abbiamo spinto tanto. Nel primo tempo qualcosa abbiamo lasciato ma dobbiamo dare il tempo ai nuovi arrivati di inserirsi. Oggi la squadra ha fatto una buona partita. Dobbiamo migliorare.”
nell’andare ad aggredire, in qualche gestione migliore sulla transizione ma ci stava oggi perchè loro hanno fisicità e gamba. Questo è l’atteggiamento che voglio, i ragazzi lo sanno e lo devono volere. Oggi abbiamo fatto qualcosa di buono e dobbiamo fare qualcosa di bello».
PIU’ CATTIVI IN AREA – «Ho dato un segnale. Mettendo le due punte e quattro giocatori offensivi qualcosa si doveva rischiare. Il messaggio è stato recepito, questo è l’atteggiamento che ricerchiamo. Questa squadra è connaturata nel palleggio, lo deve anche migliorare ma deve essere funzionale ad andare a fare gol, a tirare in porta e riempire l’area. Sotto questo aspetto dobbiamo lavorare».
RISCHIO E CORAGGIO – «Abbiamo perso individualità importante, ma la squadra deve credere nei suoi mezzi e avere convinzione attraverso gioco, mobilità e sacrificio. Per andare forte bisogna crederci insieme e chi lo fa va in campo. Ho avuto risposte importanti. Sono contento, mi sarebbe piaciuto vincere perchè abbiamo giocato per quello. Ma con il Milan non si poteva sbagliare nulla. Sulle palle inattive sapevamo che avremmo conceduto qualcosa. Marusic era l’unico che mi poteva eventualmente entrare anche da centrale e ho preferito gestirla inizialmente in questa maniera. Ci sono state risposte importanti».
ROVELLA E NUNO TAVARES – «E’ una garanzia, è più mediano che vertice. Ha dato un segnale importante aggredendo alto, si è assunto la responsabilità della prima pressione alta e lo ha fatto bene. La squadra ha qualità e deve lavorare. Su Nuno anche ho rischiato qualcosa, ma ha qualità importanti e va sostenuto. Oggi ha fatto vedere qualcosa. In queste partite, nelle prime due gare, abbiamo fatto tanti cross e ci è mancato un po’. Con lui e con Pellegrini possiamo avere la spinta che ci serve per attaccare sugli esterni».