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Lazio, le parole di Sarri in conferenza stampa

by Fabrizio Di Marco
0 comments Maurizio Sarri - Antonietta Baldassarre / Insidefoto

Lazio, conferenza stampa di Maurizio Sarri.

Conferenza stampa di Maurizio Sarri dopo la vittoria del derby, queste le sue dichiarazioni.

DERBY – «Se qualcuno pensa di potersi abituare al derby, si sbaglia. Più stai nell’ambiente, più lo senti. Ho giocato in tutti gli stadi più importanti del mondo, la notte prima ho sempre dormito, stanotte ho fatto fatica. Emozione unica, sono contento per il popolo laziale, oggi lo stadio era uno spettacolo. Sono contento per i punti ma oggi soprattutto per loro».

MOURINHO – «Lascialo fare Mourinho, lui è così. A me sta anche simpatico a volte, quasi sempre. Non c’è niente da rispondergli., Abbiamo vinto il debry, non vogliamo fare polemica con nessuno. Vogliamo fare festa con il nostro popolo, stop».

ESPULSIONE – «L’espulsione ci può aver agevolato. La partita l’avevamo presa in mano anche prima. Io ho detto all’intervallo di non avere fretta, prima o poi se si trovava continuità nei ultimi metri il buco si trovava».

RENDIMENTO DELLA DIFESA – «Sta andando oltre le aspettative. Ero convinto che avremmo potuto fare meglio dell’anno scorso, non così. Romagnoli è una pedina importantissima, sembra fatto apposta per difendere così. Romagnoli guida anche degli altri, sono cresciuti tutti in maniera esponenziale. Hysaj uno dei giocatori più criticati, uno egli esperti più forti di Serie A negli ultimi due mesi e mezza. Le prestazioni dell’anno scorso giustificavano la critica, quelli di oggi no».

CORSA CHAMPIONS – «C’è ancora parecchia strada da fare, il calendario nostro è più difficile sulla carta. Quando si parla di queste cose si parla sempre di situazioni sulla carta, poi le sfide bisogna giocarli».

ASSENZA MOURINHO – «Noi siamo più importante prima che durante. Durante ti trovi in mezzo a 70 mila persone che urlano, l’unico che ti sente è il giocatore che passa lì, gli altri manco ti sentono».

ROMA – «La Roma è un gruppo molto compatto, si vede da come si comportano. Io ho solo detto che questo è il loro modo di stare in campo, hanno compattezza nei momenti in cui succede qualcosa, dobbiamo essere bravi a non entrarci dentro. Alcune volte l’abbiamo fatto, altre no. Infatti abbiamo avuto anche noi tante ammonizioni e un’espulsione».

ZACCAGNI NON CONVOCATO DA MANCINI – «Ti posso dire come l’ho presa io Meno male. Dal 4 gennaio che gioca ogni 3/4 giorni. Nelle ultime partite l’avevo visto affaticato, oggi ha bisogno di qualche giorno di riposo e poi di allenarsi. Noi da fine dicembre non ci siamo mai allenati. Penso che a Zaccagni riposarsi un po’ possa fare molto bene».

ASSENZA DELLE COPPE – «Preferivo essere in Coppa. Visto che non ci siamo più, è chiaro che ci potrebbe portare qualche vantaggio,. Vediamo cosa accadrà in futuro, si parla sempre di ipotesi, è un’ipotesi percorribile. Vediamo l’evoluzione, gli infortuni, i recuperi, è sempre difficile stabilirlo ora».

CARICA ALLA SQUADRA – «Della sconfitta ne ho parlato il giorno dopo, poi non ne ho più parlato. Valenza doppia, dobbiamo andare dentro e combattere per il popolo laziale. Scontro diretto, combattere per il nostro gruppo. È stato un bel martellamento, i ragazzi sono stati bravi a trovare la motivazione. In campionato un minimo di continuità la stiamo trovando, la sensazione è che la testa dei giocatori inconsciamente ha sentito più gli obiettivi di campionato rispetto a quelli europei. A me è successo a Napoli, perdemmo a Donetsk, mi inferocì, uno dei giocatori più esperti mi disse ‘mister ha tutte le ragioni del mondo, sa benissimo che siamo rimasti qui per il campionato, abbiamo la testa su un’altra cosa’. Quella volta era un fattore conscio, oggi è inconscio».

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