Lazio: il centrale tra i punti fermi di Sarri
Lazio – è scattato nella giornata odierna il via alla stagione 2025/26 in casa biancoceleste, occasione che ha acceso i riflettori sul ritorno di Maurizio Sarri a Formello, abbracciato dai calciatori che con lui hanno vissuto una delle migliori stagioni degli ultimi 25 anni di campionato.
Dal tecnico toscano sono arrivate le prime direttive sull’organizzazione della rosa, rimasta la stessa dello scorso anno ed impossibilitata a miglioramenti, visto il vincolo che blocca la Lazio nelle operazioni di mercato in entrata.
Tra i volti noti, il comandante ha chiesto, come prerogativa, la permanenza della coppia Gila-Romagnoli, caposaldo dal quale il tecnico toscano intende ripartire per creare il bunker che dovrà limitare i danni nelle azioni difensive.
Lazio: l’agente di Gila allontana le voci di mercato
Se per quanto riguarda Romagnoli, i meccanismi assimilati negli anni hanno aiutato l’ex Milan ad esprimere al meglio le proprie doti di interdizione e costruzione di gioco, Gila è quello che ha sofferto di più l’impatto con il sarrismo, metodo che contrasta con l’indole spavalda del numero 34.
Sarà compito di Sarri quello di “educare” l’ex Real Madrid, indirizzandolo verso una maggiore partecipazione alla manovra dal basso con lo scopo di fare con lui quello che era riuscito con Nicolò Casale nel 2023, anno in cui fu nominativo miglior difensore del campionato italiano.
Nel frattempo, in merito al futuro del centrale spagnolo, ha fatto chiarezza l’agente del calciatore, Alejandro Camano, avvistato nella sede dell’Inter e pizzicato dai microfoni dei cronisti. La risposta alle domande su un possibile addio alla Lazio è stata chiara: “È della Lazio con due anni di contratto e non è in uscita”.
Il futuro di Gila, quindi, sembra ben saldo tra le sponde biancocelesti del Tevere, terreno da cui ripartirà per affrontare al meglio una stagione che prevede insidie in ogni angolo.



