Lazio: scelta scellerata per Makkelie e Var

Lazio – Non è stato un risultato entusiasmante, ma il pareggio ottenuto contro il Viktoria Plzen basta e avanza agli uomini di Baroni per sfidare il Bodo/Glimt ai quarti di finale di Europa League.

Eppure la gara contro i cechi avrebbe potuto assumere contorni drammatici dopo appena 15 secondi dal via, non per il risultato, piuttosto per l’intervento ‘killer’ di Dweh su Zaccagni che, nel rivederlo al replay, ha messo i brividi nella schiena di tutti tranne che degli addetti alla sala Var.

Il piede a martello sulla tibia del capitano biancoceleste avrebbe potuto mettere in serio pericolo l’incolumità e la carriera dell’arciere, incredulo di come non sia stata nemmeno presa in considerazione l’idea di una revisione da parte del direttore di gara.

Lazio: Makkelie a Zaccagni: “Intervento soft“

Mattia Zaccagni: profilo X @officialsslazio

Il giallo inflitto al terzino del Plzen stona amaramente con il rosso e le conseguenti due giornate di squalifica assegnate a Nicolò Rovella, complice di un fallo di gioco pericolo ma totalmente involontario.

La volontarietà appunto che ha spinto Dweh a cercare di far fuori l’uomo migliore della Lazio dopo nemmeno un minuto dal via, non riuscendo però ad impressionare Mikkelsen.

Nelle parole espresse da Zaccagni durante il post gara, il direttore di gara avrebbe giustificato così il mancato rosso diretto: “Mi sono preoccupato per il primo contrasto, credevo ci fosse un provvedimento più importante. Il direttore di gara mi ha detto fosse un intervento soft. L’intervento è veramente duro“.

Metro di giudizio più che discutibile quello adottato dall’arbitro olandese che va aggiunto alla lista degli ‘orrori’ arbitrali subìti dalla Lazio in stagione tra campionato ed Europa League, lista che non riesce più a trovare la parola fine.