L’addio tra la Lazio e il comune di Auronzo sembra sempre più probabile
Il destino del ritiro estivo della Lazio è ancora incerto. Entro il 31 marzo il club dovrà comunicare ad Auronzo di Cadore se intende confermare la presenza della squadra a luglio, ma Lotito non ha ancora sciolto le riserve. L’idea di restare a Formello per l’intera preparazione rimane un’opzione concreta, come già ipotizzato in passato. In questo scenario, i giocatori di Baroni svolgerebbero il ritiro direttamente nel centro sportivo della società, con la possibilità di organizzare anche alcune tournée internazionali.
Cosa c’è dietro l’addio ad Auronzo: il precedente
Nel luglio 2024, il sindaco di Auronzo di Cadore, Dario Vecellio Galeno, aveva annunciato che la Lazio non sarebbe più stata ospitata per il consueto ritiro estivo, nonostante un contratto valido fino al 2025. La dichiarazione aveva suscitato sorpresa e polemiche, con Gianni Lacchè, responsabile della Media Sport Event Group, che aveva sottolineato l’importante impatto economico della presenza biancoceleste sulla località veneta. Tuttavia, a distanza di alcuni mesi, il Comune di Auronzo ha fatto un passo indietro, inviando nel gennaio 2025 una comunicazione ufficiale a Claudio Lotito per scusarsi e confermare l’accordo per l’organizzazione del ritiro estivo. Ora la decisione definitiva spetta al presidente della Lazio, che dovrà sciogliere le riserve entro marzo. Nel frattempo, secondo Il Messaggero, nei prossimi giorni si terrà un incontro chiave per stabilire il piano definitivo. Dalla riunione potrebbero emergere le prime indicazioni sul programma estivo della squadra, per capire se ci sarà effettivamente l’addio tra la Lazio ed Auronzo.