Meno liquidità, meno investimenti e poca visibilità
In un calcio sempre più condizionato dagli equilibri economici e finanziari, lo sponsor rappresenta una risorsa cruciale per la sopravvivenza e la competitività di una società sportiva. Nel caso della Lazio, i numeri parlano chiaro: 14 stagioni su 21 sotto la gestione di Claudio Lotito sono trascorse senza un main sponsor sulla maglia.
Una scelta che, al netto delle strategie societarie, ha inevitabilmente inciso sulle potenzialità di investimento del club. È vero che diverse offerte non sarebbero risultate congrue rispetto alle richieste economiche del club biancoceleste, ma è altrettanto vero che la mancanza di uno sponsor impedisce un afflusso di liquidità costante nelle casse, utile quantomeno a rafforzare il budget per il mercato e a garantire una maggiore autonomia operativa.
Curva Maestrelli Lazio foto LazioLiveTV
Non si tratta soltanto di una questione economica: la presenza di un partner commerciale può significare anche una crescita del brand “Lazio” a livello internazionale, con una maggiore visibilità mediatica, oggi ancora poco sfruttate rispetto alle principali società italiane.
In una stagione in cui l’assenza dalle coppe europee peserà sul bilancio, avere uno sponsor sarebbe stato fondamentale. Certo, non si può pensare a colossi globali come Emirates o Spotify. Ma anche accontentarsi di un’offerta più contenuta rappresenta un punto di partenza importante, soprattutto per assicurarsi un’entrata fissa e garantita.
Foto Profilo X S.S. Lazio
L’ultimo sponsor principale che la Lazio ha avuto è stato Marathonbet, azienda del settore delle scommesse. La partnership è stata bruscamente interrotta nel 2019 a seguito del Decreto Dignità, che vieta la pubblicità di giochi e scommesse sulle maglie da gioco. Se tale provvedimento dovesse in futuro essere modificato o abrogato, si aprirebbero nuove possibilità per il club biancoceleste. Non ci nascondiamo infatti sulla questione che tornare a investire nel settore betting, aprirebbe spazi importanti in un canale operativo le cui aziende mostrano ancora oggi grande disponibilità economica.
L’assenza di uno sponsor non può più essere solo una scelta strategica o ideologica. In un calcio che corre, anche la Lazio è chiamata a trovare una soluzione concreta e sostenibile per non restare indietro.