Anteprima – “I corsi e ricorsi storici si presentano quando meno te lo aspetti, quasi come se il tutto fosse regolato dalla provvidenza”. Questa espressione del filosofo Giambattista Vico, può calzare a pennello se si abbina il nome Simeone a quello della Lazio.
Tornando indietro di 23 anni infatti, il binomio Lazio-Simeone ci porta alla mente lo scudetto conquistato nel 2000. In quell’annata, Diego “il cholo” è stato l’uomo simbolo della rimonta tricolore. Partendo dalla testata in rete al “Delle Alpi” di Torino contro la Juventus, passando per il gol contro il Bologna, per finire con la rete siglata all’ultima gara contro la Reggina, Simeone fu il più classico del “uomo giusto al momento giusto” nella storia della Lazio.
23 anni dopo la storia potrebbe ripetersi, stavolta però il protagonista è “il Cholito” Simeone, figlio maggiore di Diego.
La storia parla per lui. Nato nel ’95, Giovanni Simeone è cresciuto con la sciarpa biancazzurra al collo. Quando infatti papà Diego giocava nella Lazio, il cholito seguiva le sue orme sul prato dell’Olimpico nei post partita.
Quelle orme oggi sono numeri, che parlano per lui: 70 gol in serie A, 4 gol in 7 partite alla prima stagione di Champions, e un senso del gol che sembra ricordarci quello del nostro Ciro.
Caratteristiche
Infatti Simeone ha caratteristiche molto simili a quelle di Immobile, che ne farebbero il perfetto sostituto per gli anni a venire.
Veloce, opportunista, freddo davanti alla porta, grande senso della posizione, ottimo calcio dalla lunga distanza, bravo colpitore di testa e soprattutto tanta Garra, ereditata da papà Diego.
Inoltre c’è un particolare che probabilmente Simeone avrà studiato proprio guardando le gesta di Immobile: il gol sul secondo palo. In molte occasioni infatti, il cholito ha replicato il gol “alla Immobile” defilandosi alle spalle dei difensori per poi sbucare nel momento giusto per marcare a rete.
Simeone-Lazio, 23 anni dopo, è un binomio che può ripetersi, e chissà che i ricorsi storici non portino con loro un tricolore da cucire al petto.
