Ancora in stallo la situazione dello stadio Flaminio: Lotito vuole il diritto di superficie o la proprietà dell’impianto
La questione Flaminio sta vivendo una situazione di stallo. Tra Claudio Lotito e il comune di Roma è in corso un vero e proprio braccio di ferro legato al diritto di superficie o alla proprietà dell’intera area circostanze lo stadio. Come riporta Il Corriere dello Sport, il senatore e presidente della Lazio vuole delle garanzie. Un investimento da oltre 400 milioni non può, secondo il patron biancoceleste, essere vincolato ai 99 anni di concessione da parte del comune.
Per tale motivazione, oltre ad altri dettagli ancora da definire, Lotito non ha ancora presentato il progetto formale e il piano economico e finanziario per sostenere tale investimento. Il presidente ha portato come esempio gli impianti di Udine e Bergamo, nonché il recente accordo tra Milan e Inter da una parte e il comune di Milano dall’altra. La conferenza dei servizi attende ancora di valutare la documentazione della Lazio, ma Claudio Lotito vuole garanzie che l’intera area sia di proprietà del club. Se non si troverà un accordo in tal senso, il progetto Flaminio è lontano dalla realizzazione e resterà soltanto un sogno irrealizzabile.