Mancano due giorni al big match tra Milan e Lazio, quando i biancocelesti di Baroni si ritroveranno per la seconda volta davanti al pubblico di San Siro a distanza di pochi giorni dal quarto di finale di Coppa Italia. La gara con l’Inter ha lasciato l’amaro in bocca ai ragazzi di Formello, evidenziando tuttavia un buon approccio frenato, tanto per cambiare, da decisioni arbitrali discutibili. Marco Baroni ha presentato la gara presso il centro sportivo di Formello:
Umore della squadra?
Abbiamo fiducia e ottimismo sempre, ma siamo anche dispiaciuti perché ci tenevamo alla Coppa Italia, è una competizione importante. Arrabbiati? Quello è un sentimento che non ti porta mai nulla, devi avere sostegni forti e pensare alle cose che puoi migliorare. Noi siamo concentrati lì
La Lazio segna poco ultimamente?
Il gol è una responsabilità collettiva, abbiamo sempre segnato di collettivo. Castellanos è un giocatore chiave, ma è la squadra che deve trovare la soluzione. Bisogna sempre avere una grande soluzione offensiva, la chiave sta nel gruppo non nelle individualità. C’è fiducia e convinzione, la squadra sa quello deve fare.
La situazione arbitri
Io penso che tutto il movimento deve lavorare per migliorarsi. Ci sono uomini competenti che cercheranno di puntualizzare e migliorare, poi però ci sono anche dei regolamenti in cui ci dobbiamo muovere. Il calcio non è mio, non è delle società o di chi lavora, ma della gente. E dobbiamo sostenerlo.
Vecino e il 4-3-3
Vecino è un giocatore fondamentale per noi, lo ripeto. Quando ci sono questi infortuni bisogna sentire e capire le sensazioni del ragazzo, lui è molto vicino. Ieri ha svolto quasi tutto l’allenamento con noi, ci parlerò. Non giocherà da subito, ma vedremo se potrà giocare a gara in corso.
Provedel
Lo vedrete domenica chi giocherà in porta
Romagnoli
Sta un po’ meglio, ha fatto un lavoro di recupero. Abbiamo ancora due sedute, lo valuteremo. Credo sia in fase di recupero, è stata una mia scelta preventiva martedì.
Noslin e Tchaouna
Oltre al gol, io vedo altri aspetti nella partita. Entrambi hanno prodotto buone prestazioni, dobbiamo sostenerli tutti insieme. Il peso del gol e dell’attacco non è del centravanti solamente, dobbiamo lavorare di squadra. Sono due ragazzi che stanno dando un contributo rilevante, spero che presto possano fare ancora meglio
Fanno parte del gioco, le accettiamo e ci lavoriamo. Noi siamo una squadra che fa bel calcio, ma non siamo ancora una grande squadra. Stiamo lavorando ogni giorno per diventarlo. Siamo ambiziosi, dobbiamo proseguire gradualmente. Ci andiamo a prendere tutto con il lavoro”.
Il ruolo di Dia?
È un giocatore che può fare sia il trequartista che attaccante. Non è una punta di riferimento, si muove tanto e questo gli permette di aprire anche degli spazi. Più i difensori hanno riferimenti e più sono avvantaggiati, lui si muove molto bene e non dà riferimenti.
I tanti gialli a Rovella
“In relazione ai falli fatti siamo la squadra più ammonita. Noi abbiamo molta dinamicità, ci adoperiamo per una riconquista di palla alta e spesso siamo uno contro uno. Stiamo cercando di fare un calcio propositivo. Anche io ho notato questa situazione dei tanti gialli, ma i miei giocatori sanno benissimo che amo questa dinamicità.
Il Milan è una squadra fortissima, tra le più forti in campionato soprattutto per individualità. Ha grande proiezione offensiva. Per noi rimane un impegno duro ma bellissimo, da affrontare a viso aperto.
Infortunio Patric
Patric sta meglio, ieri ha lavorato in gruppo. Ora lo valuterò in questi due allenamenti per capire se può venire con noi a Milano.