La Lazio è come un’orchestra ben rodata: Baroni un direttore che la fa suonare alla grande
Lazio – L’inizio del festival di Sanremo ispira chi scrive a simpatici paragoni musicali. La Lazio sembra proprio un’orchestra ben rodata con strumentisti di buon livello, diretta sapientemente dal suo direttore-allenatore Marco Baroni.
I dati parlano chiaro: la squadra del tecnico toscano è prima per gol segnati negli ultimi sedici metri grazie all’inserimento di tanti interpreti che, con continue rotazioni senza dare punti di riferimento all’avversario di turno, si trovano poi in posizione favorevole per tirare in porta dentro l’area di rigore.
Lazio orchestra in movimento
Il continuo movimento del reparto offensivo, con sortite anche dei difensori, è il vero segreto di questa Lazio. Castellanos fa un lavoro incredibile venendo indietro a prendere palla aprendo spazi per le sortite offensive dei compagni, questo movimento continuo crea varchi nelle difese altrui che non sanno più a chi correre dietro mettendo in condizione di battere a rete chiunque colga l’attimo dell’inserimento.
Non è un caso nemmeno che la squadra di mister Baroni sia quella che ha segnato più gol da chi subentra dalla panchina. Infatti i gol, ma anche gli assist, dei subentrati stanno portando molti punti ai biancocelesti che si trovano al quarto posto in classifica in piena lotta Champions, agli ottavi di Europa League e ai quarti di coppa Italia.
Bisogna aggiungere poi che la Lazio ha ritrovato quella brillantezza che sembrava aver smarrito nel mese di dicembre ma che, grazie al continuo lavoro durante la settimana, sta tornando in maniera netta e forte. Questa squadra corre molto, non sta mai ferma, segno di una preparazione ottimale ottenuta con l’impegno di tutti grazie al grande lavoro dello staff tecnico anche dal punto di vista mentale.
Sabato arriva il Napoli capolista, un match di alto livello, un test per misurare la forza di questa Lazio. Ai tifosi non resta che godere del gioco espresso dai ragazzi del direttore d’orchestra Marco Baroni con l’augurio che la musica in campo sia fatta da note a tinte biancocelesti.