Lazio: buon compleanno al calciatore che ogni allenatore vorrebbe in squadra
Lazio: il calciatore che oggi celebriamo era uno di quei giocatori che qualunque allenatore avrebbe voluto avere con se.
Serio, diligente, professionale e che mai faceva polemica per qualche esclusione. Era un jolly difensivo, tatticamente polivalente, in quanto poteva agire da centrale di difesa, terzino e all’occorrenza addirittura da mediano.
Aveva un DNA vincente e si è fatto amare dai tifosi di tutte le squadre dove ha giocato.
Al Newell’s Old Boys vinse da giovanissimo un campionato argentino arrivando anche in finale di Copa Libertadores.
Arrivò in quel di Udine insieme ad Abel Balbo, iniziando e terminando la sua carriera in Italia. Con i friulani collezionò anche un’esperienza da allenatore.
Al Parma fu una delle colonne vincenti dei ducali di metà e fine anni 90. Guidato prima da Nevio Scala e poi da Alberto Malesani vinse moltissimo sia in Italia che in Europa.
Lazio: Il mediano stimato da ogni allenatore
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Alla Lazio di Eriksson ci rimase solo un anno e qualche mese. Nonostante questo fu importantissimo a livello di turn-over nell’anno dello Scudetto del 99/2000. Un calciatore meraviglioso!
Con l’Argentina ha giocato dal 1987 al 2000. Pur non essendo sempre titolare riuscì ugualmente negli anni a ritagliarsi il suo spazio. Disputò dal primo all’ultimo minuto la finale del Mondiale 90 persa dall’Argentina contro la Germania Ovest (il Muro non era ancora caduto!).
Fu purtroppo proprio suo l’intervento su Völler che causò il rigore che diede la vittoria ai teutonici.
Un grande rammarico che ha pesato su di lui per tutta la carriera. Oltretutto il rigore fischiato dall’arbitro messicano Codesal neanche c’era.
Tanti auguri di buon compleanno a Nestor Sensini, che compie 59 anni.