Tra amore e responsabilità, Nesta apre alla possibilità di guidare la sua Lazio.
LAZIO- NESTA- INTERVISTA. Quando parla Alessandro Nesta, le parole pesano. E questa volta, ospite del podcast “Passa dal BSMT” condotto da Gianluca Gazzoli, l’ex difensore ha lasciato intravedere uno spiraglio su un possibile ritorno a casa. Ma stavolta non da giocatore.
Il sogno di allenare un giorno la Lazio, squadra in cui è cresciuto e di cui è stato simbolo e capitano, continua a vivere nel cuore dell’ex numero 13 biancoceleste. Un desiderio che affascina, ma al tempo stesso spaventa.
“Allenare la Lazio? Da una parte sì, da una parte no”, ha ammesso Nesta. “È l’unica squadra che mi toglierebbe il sonno se dovessi allenarla, perché sentirei troppo la responsabilità. Se dovesse capitare un giorno, vediamo”.
Parole che raccontano un legame profondo, viscerale, mai interrotto. Perché la Lazio, per Nesta, non è solo una maglia: è un pezzo di vita. Ma proprio per questo, l’idea di sedersi su quella panchina assume contorni delicati, carichi di pressione e aspettative.
La carriera da allenatore di Nesta, finora tra Serie B e MLS, resta in fase di costruzione. Ma quella frase – “se dovesse capitare, vediamo” – lascia aperta una porta. E chissà che un giorno, quel sogno a metà non diventi realtà.