Alla terza di Serie A appena iniziata, il punto su un campionato ancora da considerare tra i top
La terza di Serie A appena iniziata ha fornito ieri spunti molto interessanti sui campi coinvolti. Nella giornata di sabato, dopo la vittoria del Cagliari che mette nei guai il Parma, si sono disputati due incontri veramente interessanti.
La vittoria juventina in una gara equilibrata e con tanti gol in puro stile Italia – Germania del 1970, è stato uno spettacolo entusiasmante. L’Inter ne esce a pezzi e in chiave futura, si può considerare il suo allenatore (forse una scelta coraggiosa ma anche un po’ azzardata quella della società meneghina) già sulla graticola. Il Meazza non può “aspettare” e l’ambiente, nella città dei panettoni, comincia a farsi delle domande. Ma la partita di ieri per i nerazzurri non è stata affatto negativa, visto il vantaggio in cui si trovava a poco dal termine, in casa della Juventus.
Gli scontri diretti delle top
Una sfida però tra due squadre che si sono affrontate senza eccessivi tatticismi. Così come è stato per Fiorentina-Napoli, con “in campo” due allenatori che sanno far giocare bene le proprie squadre. Al momento, è sembrato ancora troppo forte il team campione d’Italia e la Viola ha fatto una gran fatica a rendersi pericolosa in zona gol.
Oggi, l’unico scontro diretto tra top (se vogliamo considerale così nonostante la classifica dell’anno scorso) è Milan-Bologna. Anche loro sono due realtà che possono mettere in campo un’altra partita da non perdere. Per il resto, gli altri incontri sembrano essere dall’esito scontato, salvo sorprese che speriamo non coinvolgano i biancocelesti.
Un campionato equilibrato
Mattia Zaccagni: profilo X @officialsslazio
Forse non avremo i top player che ci sono in altri campionati. Forse non eccelleremo in ritmi di gioco roboanti. Di certo, il nostro campionato è forse il più equilibrato rispetto agli altri. Oggi, in Italia non puoi permettere di rilassarti neanche contro l’ultima in classifica, che ti può castigare amaramente. Invece, in altri campionati a parte alcuni top team, le altre squadre possono considerarsi le famose “squadre materasso”. Che forse si chiamano così perchè ti consentono di farti qualche dormita in campo, che tanto il risultato lo porti a casa lo stesso.
Certo è che il nostro campionato non può più considerarsi come una volta gli esteti d’oltre manica lo commentavano: “no football contro no football“. Fermo restando che quegli “esteti” non vedono una coppa della loro Nazionale dai tempi della maturità dei loro nonni…
Oggi tantissimi allenatori italiani, anche di squadre considerate minori, presentano in campo una vena più che propositiva. E questo fa si che, è meglio non addormentarsi sul terreno di gioco, se no, sono “volatili per diabetici“, come traduce sarcasticamente il comico della vecchia guardia Lino Banfi.
Tutto questo, nostra Nazionale a parte, ma questa è un’altra storia.
Insomma, oggi occhi aperti a Reggio Emilia e poi potremo ammirare la classifica con un pizzico di serenità in più!