Il direttore di Sportitalia interviene ai microfoni di Radio Laziale: “Nel calcio italiano servono riforme. Lotito, con tutti i suoi difetti, ha sempre guardato anche al bene del sistema”
LAZIO – LOTITO – CRISCITIELLO. Un’estate a fari spenti, con il mercato della Lazio fermo al palo. Una situazione anomala, che ha sollevato più di una perplessità nel panorama calcistico italiano. A prendere posizione è stato Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, intervenuto in diretta su Radio Laziale per analizzare il momento difficile vissuto dal club biancoceleste e le dinamiche di potere che, secondo lui, stanno condizionando l’intero sistema.
“Tutti fanno tutto, ma l’unico mercato bloccato è quello della Lazio”, ha esordito Criscitiello. “Lotito è da sempre considerato un nemico del Presidente federale…ma non si può pensare di applicare le regole a senso unico. Il calcio italiano ha bisogno di riforme, serie e strutturali. Con Tavecchio presidente certe cose non accadevano. Oggi, invece, si indaga, si blocca un mercato e si applicano le regole solo quando ci sono giochi di potere in corso. Anche Lotito fa parte del sistema, ne è stato protagonista e ora sembra esserne oppositore. Una cosa, però, è chiara: se blocchi il mercato della Lazio, allora devi bloccare quello di tutte. Non lo dico per difendere Lotito o la Lazio. Nel sistema calcio servono controlli seri, non solo sui bilanci, ma anche sulla reale liquidità patrimoniale di presidenti e società. Se domani mattina si applicassero questi criteri a tutti… il calcio italiano chiuderebbe i battenti.”
Parole forti, che puntano il dito contro un sistema che – a detta del direttore – premia le alleanze e penalizza chi si muove in autonomia. E tra questi, proprio il patron biancoceleste: “Lotito ha mille difetti, è vero, ma ha sempre avuto a cuore non solo il bene della Lazio, ma anche quello del sistema calcio. Lui e De Laurentiis lo sanno: l’interesse è comune.”
Criscitiello ha poi sottolineato come il presidente della Lazio sia stato tra i pochi a battersi pubblicamente su temi chiave per la crescita del calcio italiano: “Stadi, legge Melandri, Decreto Dignità: su questi temi Lotito ha sempre detto la sua. Eppure è l’unico senza sponsor sulla maglia: potrebbe essere il meno coinvolto, e invece continua a esporsi.”
Infine, un commento sulla nuova partnership tra Sportitalia e il canale ufficiale della Lazio, ora visibile in chiaro: “La società ha rispettato tutte le nostre indicazioni. La Lazio ha dimostrato lungimiranza. L’accesso al canale è semplice e immediato: niente password, niente username. La pay-per-view non ci appartiene — il tifoso sa che su Sportitalia può vedere tutto gratuitamente. A mio avviso, con l’arrivo di Floridi, il club ha compiuto un passo avanti sul piano della comunicazione. Certo, qualche errore ci sarà, ma almeno c’è la volontà di fare. Da quanto mi è stato riferito, il palinsesto sarà esteso e trasmesso interamente in chiaro.”