Il Comune attende la documentazione completa da Lotito: il futuro del Flaminio legato a mobilità, vincoli storici e sostenibilità economica
Il sogno della Lazio di riportare il calcio allo Stadio Flaminio resta vivo. Ma la strada è ancora lunga e tortuosa. A confermarlo è stato l’assessore all’urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per fare il punto sulla situazione legata al progetto presentato da Claudio Lotito.
“È un progetto ambizioso, importante e complesso“, ha spiegato Veloccia. “Stiamo lavorando sul dossier, coinvolge il Sindaco, Onorato e anche noi come urbanistica. Sono arrivate le prime documentazioni, ma ne mancano ancora diverse, soprattutto sul fronte tecnico ed economico-finanziario”.
L’iter burocratico: tempi lunghi e passaggi obbligati
Prima che il progetto possa decollare, serve passare per l’istruttoria tecnica, che coinvolgerà diversi enti, dal Ministero dei Beni Culturali agli uffici comunali, fino alla Conferenza dei Servizi. Solo a quel punto l’Assemblea Capitolina potrà valutare se dare il via libera al progetto preliminare.
Il nodo principale? Capire se esistono davvero le condizioni per proseguire. Solo in seguito si potrà parlare di progetto esecutivo, autorizzazioni e pareri vincolanti.
Il nodo Flaminio: tra sogni biancocelesti e ostacoli strutturali
Il recupero del Flaminio è un tema che tocca corde profonde, non solo per i tifosi della Lazio, ma anche per una città che vede da anni uno stadio storico in completo abbandono.
Ma Veloccia mette le mani avanti: “Ci sono problemi urbanistici e di mobilità. L’Olimpico, sotto questo aspetto, è già al limite. Non possiamo permettere che il Flaminio diventi un doppione. Servono soluzioni concrete per i trasporti”.
Inoltre, l’assessore sottolinea l’importanza del parere della Sovrintendenza, soprattutto in merito alla tipologia costruttiva e al rispetto del contesto urbano. “Bisogna tutelare anche i residenti, che non devono subire disagi. Lotito si è detto disponibile a rispettare queste condizioni”.
Infrastrutture in arrivo: Metro C e tram verso l’Auditorium
Buone notizie sul fronte trasporti: il prolungamento della Metro C e l’arrivo del tram fino all’Auditorium potrebbero rappresentare la svolta per l’accessibilità della zona. “L’area sarà completamente rivoluzionata — ha detto Veloccia — e prevediamo anche percorsi pedonali e mezzi alternativi per evitare il caos dell’Olimpico”.
Investimenti pubblici e concessione: nessuna vendita all’orizzonte
Veloccia chiarisce anche l’aspetto economico: niente vendita dello stadio, ma una concessione d’uso simile a quella prevista per il progetto della Roma. “Lo stadio sarà affidato al privato, ma il Comune sta investendo molto sul quadrante del Flaminio: dal Museo della Scienza al miglioramento dei trasporti. La Lazio, se il progetto andrà in porto, ne trarrà beneficio”.
Lazio indietro rispetto alla Roma
Infine, il confronto inevitabile con l’altra metà della Capitale. “La Roma ha già superato il primo step per il suo nuovo stadio e si prepara al più complesso. La Lazio è ancora indietro, ma se le documentazioni arriveranno, faremo tutto il possibile per accelerare l’iter”.


