Lazio, il gol è un problema ma la fase di non possesso migliora
Nella seconda amichevole precampionato della Lazio, la formazione biancoceleste allenata da Maurizio Sarri è caduta per 1-0 contro il Fenerbahce di Josè Mourinho, rimanendo a secco di gol. Nonostante il risultato, Mau ha apprezzato l’atteggiamento paventato dall’undici in campo, ribadendo che, in questa fase, non è importante il risultato finale, ma l’assimilazione dei meccanismi di gioco, che richiedono tempo per essere interiorizzati per bene. Quello in Turchia è stato il primo vero test della preparazione estiva, in cui la squadra ha dimostrato passi in avanti in quella fase di non possesso che tanto ha funzionato nella stagione 2022/2023, coronata con il secondo posto, 30 gol subiti e 21 clean sheet.
Lazio, l’organico non è completo
Foto: profilo X Lazio
Il problema, ora, risiede nel necessario salto di qualità nella costruzione del gioco, poiché la manovra, ancora macchinosa, influisce sulla scarsa produttività in zona offensiva. Il gol, ora, è un problema serio: solo quattro le reti segnate in tre match, di cui tre segnate nell’amichevole a Formello contro la Primavera e una a Frosinone contro l’Avellino, in extremis e per giunta su calcio di rigore siglato da Guendouzi. Il livello della rosa, sembra lampante, non è elevatissimo: per fare un esempio, mancano quei giocatori come Luis Alberto che tanto hanno fatto bene alla Lazio di Sarri in passato. Manca, dunque, una mezzala che possa lanciare il tridente.
Lazio, chi segna?
Foto Profilo X S.S. Lazio
Proprio il tridente appare in notevole difficoltà, poiché Castellanos e Dia sono a secco e Zaccagni è in ritardo di condizione; Pedro, inoltre, ha perso brillantezza, e Cancellieri non ha mai brillato. Quasi tagliato fuori Noslin: il tecnico toscano avrebbe chiesto la sua cessione in prestito.