Lazio, in 10mila alla contestazione al Campidoglio contro il presidente Claudio Lotito
Nuova, durissima contestazione contro la Lazio e il suo presidente, Claudio Lotito. Il tifo organizzato della società biancoceleste ha infatti organizzato una manifestazione contro la società, un corteo pacifico che ha percorso la via dei Fori Imperiali per poi giungere al Campidoglio. Il numero stimato delle presenze si attesta intorno alle 10mila unità. Uno striscione chiaro è il punto chiave della protesta: “La politica ce l’ha messo, la politica lo deve togliere”. Chiaro e lampante il riferimento al presidente della Lazio, etichettato come “un personaggio” che “va avanti per interessi personali, deve alzare i tacchi e andare via”.
Il rispetto per i tifosi uno dei punti cardine della protesta
Foto: profilo X Lazio
“Pretendiamo una società che conti il tifoso come un valore aggiunto, non un’entità da combattere. Non c’è cosa più importante del rispetto dei tifosi”, dicono a gran voce i leader. “Questo non è un presidente, gestisce solo la società. Guardatevi intorno, questa è la Lazio. Oggi ci sono i laziali, c’è la Lazio.” Il pensiero è rivolto ai giovani, a coloro che non hanno vissuto lo scudetto del 2000 e che, probabilmente, non vivranno mai momenti ed emozioni simili: “Per questo noi siamo qui: vogliamo sognare! Oggi abbiamo tutti una grande responsabilità.”
Contestazione Lazio, Lotito ancora sotto tiro
Foto profilo X S.S. Lazio
E ancora: “In venti anni abbiamo avuto una persona che ha amministrato la Lazio come un condominio, senza mettere un centesimo di tasca propria. Da tempo i presidenti investono, stanno in mezzo alla gente e non avevano la scorta perché erano laziali. Gli altri laziali ci criticano perché ci abboniamo. Il problema è loro, non il nostro. Questa manifestazione ha un senso, se non dovesse bastare ce ne sarà un’altra, sempre le stesse persone troveremo. Diecimila, quindicimila, ventimila, la prossima volta saremo trentamila. Chi ha sfidato i laziali ha sempre perso! Tutti noi facciamo dei sacrifici, senza Lazio non ci sappiamo stare. Inutile spiegarlo a chi non è come noi, noi ci nutriamo di Lazio da sempre, da quando siamo nati. Lo striscione è stato fatto per un motivo ben chiaro: saremo sempre una spina nel fianco per chi non ci vuole in questa città dal 1927.” Parole ancora una volta forti da parte della tifoseria, che getta benzina sul fuoco sul delicatissimo momento che sta vivendo la società biancoceleste.