Lazio, quel blocco alle entrate che blocca le uscite
Lazio, il blocco alle entrate blocca le uscite – In questo momento delicato della storia della Lazio e della gestione Lotito, si sta palesando un paradosso che a mia memoria non si è mai proposto in questo periodo dell’anno.
La delicatezza della situazione Lazio che in questo momento fa stare un po’ tutto l’ambiente col fiato sospeso è legata, tra l’altro, a due fattori importanti che coinvolgono i giocatori, lo staff e di conseguenza anche i tifosi.
Andiamo ad analizzarli brevemente, riconducendoli a due problematiche essenziali, anche se la situazione meriterebbe un analisi ben più ampia.

Curva Maestrelli Lazio foto LazioLiveTV
PROBLEMA GESTIONE CONTRATTI
Il blocco coinvolge anche l’impossibilità di poter adeguare i contratti a chi era stato promesso. La questione è molto più delicata di quella che sembra. La Lazio in questo momento deve assolutamente reggere e consolidare l’ambiente perchè non può permettersi una manifestata volontà di uscita di qualche big. Se ne parte uno, il rischio di vedere la fila a richiedere la cessione è altissimo.
Facciamo 3 esempi brevissimi, 2 big e un giovane. Questione Romagnoli, Guendouzi e Floriani Mussolini.
La Lazio è attualmente nell’impossibilità di adeguare i loro contratti. Ci si deve quindi affidare alla loro rettitudine morale, al loro legame con l’ambiente e con i nostri colori per far si che i ragazzi si fidino delle promesse e restino in maglia biancoceleste. Se questa fiducia, per qualsiasi motivo, venisse meno, potrebbe essere un momento pericolosissimo per il castello creato dalla società, che in questo momento, sembra proprio non poggiare su “solide realtà”.

Angelo Fabiani / Foto: profilo X SS Lazio
Lazio, il blocco alle entrate blocca le uscite
Ci sono delle oggettive difficoltà a valutare delle uscite che potrebbero concretizzarsi dal mercato, considerando il blocco delle entrate.
QUESTIONE PORTIERI: Un esempio concreto è la questione portieri. Sia in caso di un’offerta irrinunciabile del mercato o per Provedel oppure per Mandas, in caso di cessione di uno dei due, la Lazio si troverebbe, gioco forza, a promuovere come secondo il terzo e cioè Furlanetto, e come terzo, il quarto e cioè Renzetti. Non ce ne vogliano i ragazzi, ma sicuramente la Lazio perderebbe molto potenziale di esperienza sulle sue seconde linee.
QUESTIONE TAVARES: Altro esempio è legato ad una eventuale uscita di Tavares. La Lazio avrebbe il sostituto, spostando o Marusic o Hysaj come alternativa a sinistra, ma la squadra perderebbe indubbiamente in qualità.
QUESTIONE CENTROCAMPO: Per non parlare di una eventuale uscita di un big a centrocampo, che creerebbe una voragine tecnica importante, se non fondamentale, al centrocampo biancoceleste. Qui, addirittura, con le clausole rescissorie di Guendouzi e di Rovella, saremmo impotenti di fronte ad una partenza del genere.
Insomma, quello che emerge è che in questo momento, il blocco delle entrate imposto dagli organi di controllo, sicuramente condiziona una gestione di un gruppo, che pare a tratti “incastrata” in decisioni e scelte obbligate, che rendono critica la gestione tecnica della squadra.
Non resta altro che incrociare le dita, confidando nel nostro epico stellone. Ma confidando anche nella speranza di un drastico cambiamento ai vertici di una gestione che ormai sembra essersi avviata su una strada di non ritorno.


