Lazio: i biancocelesti lasciano i remi in barca

Lazio – Una caduta che fa malissimo quella della Lazio al Dall’Ara, terreno già ostico ai biancocelesti negli ultimi anni.

I rossoblù fanno di un sol boccone i resti della squadra di Baroni, arrivata stanca sì, ma anche senza stimoli per provare a portare a casa almeno la faccia dopo aver dato vita facile ad un Bologna in palla e meritatamente al quarto posto.

Le cinque reti subìte fanno scattare un allarme pericoloso in casa Lazio che in un colpo perde la grande occasione per tornare al quarto posto e vede subire il sorpasso proprio dai felsinei, con l’ombra della Roma alle spalle.

Lazio: Gila non gira e la difesa crolla

Simbolo del tracollo di Bologna è l’espressione persa nel vuoto di Mario Gila, protagonista in negativo sul campo del Dall’Ara in cui ha sbagliato tutto ciò che era possibile sbagliare. Disattento sul primo gol, fuori giri sul secondo, sfortunato sul terzo e pacchiano sul quarto.

Le firme dei rossoblù passano tutte da errori tecnici e cali mentali del centrale spagnolo, autore della peggiore prova da quando veste la maglia biancoceleste. A preoccupare, appunto, è l’aspetto psicologico di una squadra che quando stacca la spina subisce imbarcate umilianti.

Ora la sosta servirà a togliere di mezzo l’alibi della stanchezza e dare i giusti fili da cui la Lazio dovrà ripartire per non buttare all’aria una stagione ancora apertissima. Il 30 marzo all’Olimpico arriverà il Torino, altra squadra affamata di punti, una sorta di ultima chiamata per i capitolini che hanno terminato i jolly per salvare l’obiettivo Europa.