Le idee di un allenatore come Baroni: lasciamolo lavorare serenamente
Lasciamo lavorare mister Baroni – Prendo spunto dalla conferenza stampa di ieri sera di mister Baroni dopo il pareggio con l’Udinese, per scrivere due righe su ciò che sono le mie impressioni in questo preciso momento della stagione.
È noto che in Italia siamo da sempre tutti allenatori, tutti esperti di tattica, di moduli e anche di calciomercato, ma in un ambiente come quello romano, soprattutto sponda Lazio, si rischia di caricare troppo chi è incaricato di allenare una squadra e che cerca di farlo nel modo migliore.
La conferenza stampa di Baroni
Ieri sera in conferenza stampa post match, l’allenatore biancoceleste ha risposto come sempre alle domande dei giornalisti che lo hanno incalzato sulle scelte dei giocatori e sul modulo. Il tecnico toscano, che è sempre molto garbato, educato, gentile e disponibile, stavolta ha mostrato un po’ di nervosismo e ha voluto puntualizzare alcune cose.
Il mestiere del giornalista è proprio quello di andare a scavare a fondo sulle questioni e non si può certo condannare chi fa questo lavoro. Dall’altra parte ci sono i professionisti sportivi che devono rispondere dando spiegazioni. È il gioco delle parti!
Anch’io sono un Mister
Personalmente anch’io ieri sera avrei inizialmente fatto giocare Noslin al posto di Tchaouna e Gigot al posto di Romagnoli, visto che il francese è squalificato in Europa League, ma l’allenatore fa delle scelte in base alle sue convinzioni, esattamente come le abbiamo noi, in base allo stato di forma dei singoli, in base al modulo o all’avversario di turno e potrei continuare.
Criticare è un diritto sacrosanto con cui bisogna convivere se si è personaggi pubblici, senza naturalmente esagerare. Una cosa però voglio dirla: lasciamo lavorare mister Baroni perché fin qui gli si può rimproverare davvero ben poco.