Lazio corsara a Milano, non succedeva da cinque anni
La Lazio di Marco Baroni ritrova momentaneamente il quarto posto dopo una vittoria a Milano che mancava da anni. Dopo un primo tempo che ha visto i biancocelesti protagonisti, grazie al gol di Mattia Zaccagni, il Milan di Conceicao ha ripreso la gara a cinque minuti dalla fine della gara. La seconda frazione di gara si è giocata con continui botta e risposta tra le due compagini, ma Isaksen è stato abile a procurarsi un calcio di rigore vitale: Pedro ha poi realizzato con la sua consueta freddezza. Al termine della gara è intervenuto Marco Baroni, che si è detto soddisfatto dei suoi ai microfoni di DAZN.
Interpretazione della gara
Quando ho detto siamo una bella squadra che deve lavorare per diventare grande, intendevo questo. C’era bisogno di una partita di personalità e oggi l’abbiamo fatta, crescendo nella consapevolezza e nella maturità. Sono contento per questa vittoria meritata. C’era la possibilità di chiudere la partita, anche se avevamo speso tanto. La squadra non deve mai portare una testa conservativa, ma deve avere un atteggiamento sempre propositivo.
La prova di Guendouzi e Isaksen
Isaksen ha delle potenzialità incredibili e ha bisogno di tirarle fuori, c’erano anche prima ma ora sta crescendo mentalmente. Anzhe Zac ha fatto un grande lavoro e questo ci ha permesso di fare un primo tempo praticamente perfetto.
Sensazioni sul rigore
Pedro era l’unico che potesse calciare un rigore del genere. Doveva tirarlo lui e io ero molto fiducioso.