La famiglia del Leeds presenta un nuovo talento del calcio britannico
La famiglia Gray è una vera e propria dinastia e fucina di campioni in casa Leeds. Archie è l’ultimo della generazione (dopo il prozio, il nonno e il padre) a difendere i colori dei “Peacocks”.
Arrivato a Leeds all’età di 8 anni, il destino era già scritto dal momento che a 15 anni già giocava con la formazione Under 19. E già definito una futura stella dall’ex direttore sportivo, Victor Orta. Il primo a intravedere qualcosa in lui fu Marcelo Bielsa, nonostante non ci siano state mai le occasioni per lanciarlo in campo. El Loco, con lui, è stato un vero martello pneumatico, costringendo il club a mettersi d’accordo con la scuola per aiutarlo a giocare. La convocazione del 18 dicembre 2021 contro il Liverpool lo fece conoscere al mondo.
Archie Gray deve tanto a Daniel Farke, neo allenatore dei bianchi a partire dalla stagione 2023-24. Il mister é stato audace nel lanciare il classe 2006 fin dalla prima giornata. Dopo una salvezza raggiunta in extremis in Premier League, in quella successiva però non c’è stato nulla da fare.
In Championship, sotto la gestione di Farke, Archie ha collezionato più di 50 presenze in appena una singola stagione. E’ stato impiegato in tante posizioni sul rettangolo verde e sempre con ottimi risultati. Nelle giovanili è partito da centrocampista centrale, di quelli davanti alla difesa. Negli anni é stato traslato sulla fascia destra con compiti prettamente difensivi.
Il suo unico obiettivo, nonostante i tanti interessamenti sul suo conto, era quello di riportare il Leeds nel calcio che contava: esito mancato solo per questione di centimetri.
La Famiglia del Leeds ha sfornato un nuovo talento che ora gioca al Tottenham
I tifosi dei Peacocks lo rivedono in Gary McAllister, uomo che da quelle parti è riuscito nell’impresa di vincere un campionato inglese, oltre che una Charity Shield, nella stagione 1991-92. Altri, invece, si sono scomodati nel tirare in mezzo Alexander-Arnold, per duttilità e predisposizione a ricoprire in maniera ottimale sia il ruolo di terzino che quello di centrocampista, mezz’ala o non. Lo stesso Archie Gray, però, rimanendo su un’altra conoscenza in casa Reds, ha citato James Milner, con la speranza possa avvicinarsi alla carriera di uno dei veterani del calcio inglese del nuovo secolo.
In estate, non c’è stato alcun modo per trattenerlo. L’offerta sul piatto di 41 milioni di euro da parte degli Spurs ha messo d’accordo tutti; tutti eccezion fatta dei tifosi parecchio incupiti dalle prestazioni dei propri beniamini. Per l’esile giocatore di Durham un esiguo minutaggio in campionato, a differenza dell’Europa League in cui ha giocato tutti e 450 i minuti a disposizione. A destra, a sinistra e perfino al centro della difesa , il jolly degli Spurs al quale va trovata una sistemazione definitiva.
E’ forte, Archie e non ci sono dubbi. In un campionato come la Serie A sarebbe una stella di prima grandezza. A Roma, in biancoceleste, potrebbe ripercorrere ciò che ha fatto Gazza!
Come on guy. – Fine terza parte –
(Fonte: www.mondo primavera.com)