SS Lazio, giornata di dolore per il mondo biancoceleste, le parole del presidente Claudio Lotito sulla scomparsa di Sven Goran Eriksson
SS Lazio- Oggi è un giorno molto triste per tutto il mondo del calcio ma specialmente per i tifosi della Lazio, ci ha lasciato Sven Goran Eriksson dopo una lotta contro il brutto male che aveva al pancreas.
Non è facile parlare di un allenatore che ha portato in alto il Club Capitolino rendendolo una squadra temibile in tutto il mondo, facendoci sognare molte volte. Uno scudetto, due coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e due SuperCoppe italiane.
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Oltre ad aver vinto molto, il popolo laziale si è innamorato di lui per la sua gentilezza e il suo garbo, mai sopra le righe, semplicemente un gentiluomo. Sarà sempre ricordato da tutti e non solo dalla tifoseria biancoceleste, il calcio ha perso un grande uomo.
SS Lazio, Claudio Lotito ricorda Eriksson: “Al suo ritorno all’Olimpico era emozionato come un bambino”
La scomparsa dell’allenatore svedese non è passata inosservata, tante persone hanno condiviso parole di conforto in onore di Eriksson. A tal proposito anche il presidente della Lazio Claudio Lotito ha speso tante parole sull’ex mister biancoceleste.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE CLAUDIO LOTITO:
“La S.S. Lazio piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson: il suo coraggio nell’affrontare la malattia che lo ha colpito è stato esempio ed insegnamento per chiunque lo abbia ascoltato. Nel corso delle interviste che ha rilasciato negli ultimi mesi ha saputo infondere amore per la vita e per il calcio. Non è stato solo l’allenatore più vincente nella storia della Società Sportiva Lazio, ma soprattutto un uomo integerrimo ed una persona squisita e signorile, doti che sapeva mescolare al classico aplomb nordico.”
Claudio Lotito / Foto: profilo X SS Lazio
AGGIUNGE: “Lo ricordo allo stadio Olimpico di Roma, emozionato come un bambino, in occasione del suo ritorno nella Capitale, parlammo a lungo: mi colpì la sua serenità, ci abbracciammo forte. Lo vidi incamminarsi verso il bordocampo, a passo lento effettuò il giro dello stadio. Tutto il nostro popolo laziale, al suo passaggio, gli urlò frasi di ringraziamento e di affetto, un’emozione quasi palpabile, le lacrime a solcare i volti, lui seppe rispondere agli incitamenti con la forza del suo sorriso. Mi verrebbe voglia di abbracciarlo ancora, per sussurrargli ad un orecchio che la Lazio non lo dimenticherà mai. Rivolgo, commosso, le condoglianze alla sua famiglia, il calcio ed il mondo hanno perso un grande uomo”.
