Lazio, Parolo: “Vedo una Lazio che si è un po’ fermata nel percorso di crescita”
Intervenuto sulle frequenze di Rai Radiouno, Marco Parolo ha commentato l’esito del sorteggio di Champions League, lui che era presente in campo nella precedente sfida ai tedeschi del Bayern Monaco, e per analizzare il momento che sta attraversando la Lazio.
Sul sorteggio – “Contro il Bayern ho realizzato il mio ultimo gol in carriera, segnare in Champions è stato sempre il mio sogno fin da bambino. È stata una soddisfazione personale, peccato non sia servito per la qualificazione. Per la Lazio non è stato un sorteggio benevolo. L’Inter ha trovato una squadra con cui se la può giocare, il Napoli invece pesca un Barcellona che ha un po’ di alti e bassi. Non è più il Barcellona di qualche anno fa. In ordine di difficoltà direi: Lazio, Napoli e Inter“.
Sul momento della squadra- Vedo una Lazio che si è un po’ fermata nel percorso di crescita, perché ha perso un giocatore come Milinkovic-Savic che dava tante soluzioni sul piano tattico. Sarri aveva trovato un equilibrio, anche a Napoli il mister giocava con un undici abbastanza fisso, chiudevi gli occhi e la formazione la sapevi a memoria. Se quel Napoli avesse perso uno tra Hamsik, Callejon o Insigne, avrebbe perso degli equilibri. Questo è successo alla Lazio. Poi l’anno scorso la Lazio aveva una capacità di convertire le occasioni in gol molto elevata, quest’anno non sta succedendo. Stanno arrivando anche meno in porta, con meno cattiveria. Anche Immobile ha accusato degli infortuni che non gli hanno permesso una continuità di rendimento. In più anche lui avanza con l’età, quindi qualche acciacco in più c’è. La Lazio ha fatto un grandissimo percorso in Champions, forse perché più stimolata in campo europeo o anche perché forse a livello internazionale non si preparano le partite come in Italia, dove sanno come giocano la squadre di Sarri. Spetta al tecnico stimolare i giocatori con qualcosa di diverso, anche a livello mentale“.