Archiviata amaramente la prima, ora tocca a mister Sarri prendere le redini della Lazio
Non ce l’aspettavamo, diciamo la verità. la doccia di Lecce è stata “gelata”, più che fredda.
Le “certezze” che forse sono mancate
L’impressione è che forse siamo stati troppo pervasi dal dare per scontate diverse “certezze” che pensavamo maturate con il campionato dell’anno scorso. In fondo, la squadra mandata in campo era per dieci undicesimi quella “vecchia”.
Forse, anche il mercato ci aveva fornito altre “certezze” che però al momento non possono ancora esprimersi al 100%. Ben venga questo “upgrade” degli acquisti, ma poi i nuovi si devono ancora integrare e devono anche recuperare una buona forma fisica.
Nessun dramma, però … una domanda sorge spontanea
Questa è la Lazio del solito compromesso tra Lotito, il Tare di un tempo e un forse troppo accondiscendente Sarri? O è più vicina a essere un volere del mister, che ha dato convintamente il suo ok a tutti gli arrivi di quest’anno?
La risposta è nelle vicende del calciomercato
Dalle vicissitudini del calciomercato di quest’anno, nel quale è sembrato palesemente emergere un certo segno di insofferenza di Sarri, c’è forse la risposta. I ritardi nell’intraprendere seriamente le trattative e le “iniziative” del presidente (vedi trattative di Sow e zacharjan) senza rendere edotto il mister, hanno portato lo stesso ad esprimere palesemente il suo dissenso.
I rifiuti del mister hanno insegnato che quest’anno evidentemente, non si accettano più compromessi sul calciomercato, anche perché i “compromessi” poi ce li siamo trovati tra quelli da dover piazzare tra mille difficoltà sul mercato.
Questa è la Lazio più vicina a quella ideologica di Sarri
Questa quindi, dovrebbe essere una Lazio ben più vicina al volere del mister. Non a caso, suonano le parole di Sarri di ieri sera del post partita, volte ad una importante autocritica per la prestazione della squadra. Autocritica che ci sta tutta e che mette se stesso e la squadra davanti a una sorta di riflessione generale che coinvolge tutti.
Ancorché non siano arrivati dal mercato vere e proprie prime scelte, tatticamente i giocatori acquisiti sono interessanti e di prospettiva, e si adattano bene al credo tattico del mister.
E in cuor suo, questo Sarri lo sa.
E allora, avanti mister, adesso tocca a lei amalgamare e gestire la rosa al fine di portare almeno ad un quarto posto in campionato e a dignitose figure nelle coppe, magari portando qualche trofeo in bacheca.
Forza ragazzi, tutti insieme bisogna credere in questo splendido progetto.
Riscriviamo una favola che è diventata realtà solo pochi mesi fa. Siamo tutti con voi!