La conferenza stampa di Sarri prima del match di Conference League

Consueta conferenza stampa pre partita da parte di mister Sarri. Questa volta l’avversario di turno sarà il Cluj con cui la Lazio dovrà vedersela nel doppio confronto per passare lo spareggio di Conference League. La squadra rumena non va affatto sottovalutata e i biancocelesti sono chiamati a riscattare le opache prestazioni dell’ultimo periodo.

Di seguito le domande dei giornalisti e le risposte del tecnico toscano;

Cosa rappresenta la Conference per la Lazio? “Quando si parla di Europa non bisogna disquisire, ogni competizione va rispettata e presa in modo serio. Si parla sempre di partite comunque importanti.”

Le scelte di formazione? Il campionato resta una priorità? “Il campionato è una priorità perché ci da introiti diversi, per la crescita di una società è importante. Poi se andiamo a parlare dell’aspetto puramente sportivo, la competizione europea deve interessare perché è un trofeo che rimane per sempre. Uno non fa le scelte in base alla competizione ma alla stanchezza dei ragazzi.”

Ha scelto già il portiere? Pellegrini può giocare? “Non ho scelto il portiere, ho cominciato a parlare con i preparatori. Vediamo e oggi decidiamo. Pellegrini sta crescendo di condizione, gli ultimi test sono stati buoni. Deve entrare in una linea che gioca in modo diverso dalle altre difese italiane, non è ancora allineato, ci sta mettendo del suo. Vediamo se domani può giocare uno spezzone.”

Che avversario si aspetta? “Inutile pensare al blasone di una squadra, a livello europeo vengono fuori sempre partite tirate e al limite dal punto di vista fisico. Approcciare alla gara pensando che non sia difficile è qualcosa di superficiale che si paga carissimo. Ho visto le ultime partite del Cluj, sono poco indicative per le condizioni atmosferiche, ghiaccio, neve e vento. Hanno due o tre giocatori di livello, Krasniqi mi è sembrato forte e pronto per qualsiasi piazza.”

Immobile come vive il momento? “Ciro vive come tutti quelli abituati a fare un gol a partita e poi non segna per un pò. Ha un pò di giramento, è normale. Deve crescere di condizione, non si può allenare tantissimo viste le gare ravvicinate, ha bisogno a questo punto di giocare. Sicuramente non può fare due gare da 90 minuti in tre giorni, vediamo domani.”

La Conference può servire per costruire un modo di pensare diverso? “Per costruire un modo di pensare ci vogliono anni. Nasce dalla quotidianità, da quello che si dice e che si fa tutti i giorni. Non penso sia possibile farlo in 3 o 4 giorni.”

La Lazio è arrivata in Champions quando ha abbandonato l’Europa?  “Penso di si, spero di non andare fuori, se questo è il viatico… Ogni anno fa storia a sé, io ti posso dire quello che pensano da fuori. Quando ero alla Juventus e la la Lazio era dietro un punto, mi dissero, concentrati sull’Inter perché la Lazio non può farcela.”

Questa è una occasione per riscattare l’ultimo periodo?  “Abbiamo perso una partita dopo un pò di gare in cui eravamo imbattuti. Non è che ci sia un’occasione per rialzarsi, dobbiamo provare a farlo sempre in ogni caso. Ognuno si prende le proprie responsabilità, abbiamo la forza per farlo, in certi momenti non ti aiuta nessuno.”

Come stanno Basic, Vecino e Gila? “Basic ha avuto un periodo di stanca, non sembrava al massimo. Ora mi sembra in crescita. Vecino è uscito male dal mondiale, si sentiva responsabile, ha visto nero per un momento. Mi sembrano entrambi in crescita, ci faranno comodo in questo periodo. Gila ha avuto un problema fastidioso da inizio anno, è stato fermo a lungo. Fino a poco tempo fa non era al meglio, ultimamente l’ho visto in crescita. Verrà perso in considerazione.”

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