Lazio, Pellegrini: “sono andati via dei punti di riferimento, ma ne sono rimasti altri importanti”
Lazio- terzo giorno di lavoro nel ritiro di Auronzo con la seduta mattutina agli ordini di Marco Baroni che ha fatto svolgere prima un lavoro tecnico tattico e concludere la seduta con una mezz’ora di lavoro atletico.
La squadra si ritroverà sul campo dello Zandegiacomo alle 17.30 per la seduta pomeridiana.
Al termine dell’allenamento mattutino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, Luca Pellegrini queste le sue parole:
Sei al terzo anno in biancoceleste ma il primo ritiro, le tue sensazioni ?
“Ci stiamo allenando bene, il mister ci sta facendo spingere tanto. Non ero mai stato qui, è tutto molto bello, ci sono le condizioni per fare un ottimo inizio di stagione.”
L’importanza di voi che conoscete la Serie A per i nuovi; vi sentite responsabilizzati per il loro inserimento?
“Dei nuovi abbiamo preso Noslin e Tchaouna che già conoscono il nostro campionato, Dele Bashiru avrà sicuramente bisogno di qualche consiglio perchè la Serie A è un campionato particolare.
Avendo perso giocatori importanti, tutti dobbiamo sentirci più responsabilizzati”.
Sono andati via giocatori importanti, si riparte da zero per lo spogliatoio?
“Sicuramente alcune delle colonne importanti ci sono ancora, abbiamo perso dei punti di riferimento, però è giusto così, è un ciclo che purtroppo si è concluso e ora dobbiamo ripartire guardando in avanti”.
In camera sei con Rovella, un giudizio sul suo look?
“Non posso dire nulla per me è un fratello, e quindi look approvato”.
Cosa vi sta trasmettendo Baroni e cosa vuoi trasmettere a lui?
“Ci trasmette positività e voglia di fare, questo si vede durante gli allenamenti. Ci sta facendo lavorare tanto e in questi giorni ho visto una cultura del lavoro importante che a me piace,
Parlerò in privato con il mister per dirgli cosa voglio trasmettere in campo”.
Ripartire dalla difesa a 4 è un vantaggio?
“Il modulo è importante ma relativamente, negli ultimi sei mesi abbiamo cambiato due filosofie di gioco, una era il bianco una il nero.
Sarri lavorava sulla palla, Tudor sull’uomo. Il mister ci ha dato delle indicazioni generali, vedremo cosa ci chiederà nello specifico”.
Sei uno dei migliori crossatori del campionato, con Castellanos puoi fare la differenza?
“La differenza sui cross la fa anche chi colpisce, Taty è un colpitore di testa fenomenale, ma se si trova in mezzo a tre difensori è inutile crossare. Il cross è più pericoloso se si riempie bene l’area.
Vedremo che indicazioni ci darà il mister”.
La squadra vuole arrivare avanti in Europa League? Cosa ti hanno lasciato questi europei ?
“Il livello che si sta vedendo all’Europeo è molto alto, stiamo vedendo nazioni che storicamente non sono state al livello delle grandi come Spagna, Inghilterra, Italia, Francia, e Germania ma riescono a giocarsela.
Questo dimostra l’evoluzione del calcio, è il caso che anche noi iniziamo a lavorare sulla fisicità.
Siamo a inizio luglio, non mi piace dare obiettivi in un momento in cui non abbiamo le indicazioni,
Vogliamo fare il meglio possibile in una competizione importante come l’ Europa League.”