Nello Governato.

di Valentino Valentino
Mello Governato

Nello Governato. Il professore.

Nello Governato, detto il professore, nasce a Torino il 14 Settembre del 1938. Prodotto calcistico del vivaio granata, dove si formò come centrocampista attaccante, nella stagione 1957 – 1958 si trasferisce al Como. Sulle rive del Lario gioca per quattro stagioni; si fa apprezzare per le ottime qualità da regista e da palleggiatore.

La Lazio lo acquista nella stagione 1961 -1962, ma gli inizi non sono dei migliori. Con l’arrivo di Juan Carlos Lorenzo, il professore trova la giusta posizione in campo: abile regista, distribuisce precisi palloni ai compagni di squadra. Nella sua carriera “laziale” vince un campionato di serie B e la Coppa delle Alpi. Viene soprannominato, dalla tifoseria laziale, il “professore”.

Nel 1961, Nello si trasferisce all’Inter di Angelo Moratti. Ceduto al Lane Rossi Vicenza, ritorna alla Lazio dove rimane fino alla stagione 1970/71. Con le aquile gioca 251 partite di campionato e 14 di coppa Italia; realizza 16 reti complessive.

Nell’estate del 1971, Governato si trasferisce al Savona dove termina la sua carriera da calciatore (35 presenze – 2 reti).

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, il professore inizia una seconda vita dietro alla scrivania. Nel 1983 è Direttore Sportivo della Lazio. Due anni dopo va a ricoprire lo stesso incarico al Bologna, successivamente opera nella Juventus e nella Fiorentina.

Negli anni ’90, Sergio Cragnotti lo richiama alla S.S. Lazio. Con abilità e sapienza, Governato costruisce la squadra che vince in Italia ed in Europa. La bacheca del Club è riempita grazie, anche, al lavoro di scrivania del professore. Chiude con l’era Cragnotti la carriera da dirigente sportivo.

Nello Governato, uomo di penna.

Uomo di vasta cultura, acuto conoscitore del mondo calcistico, Nello Governato dimostra negli anni ottime abilità di penna. Lavora per tanti anni sulle pagine di “TUTTOSPORT” e scrive dei libri. Con Giampaolo Ormezzano, nel 1976, edita “Un caso da goal“: è un successo!

Dopo l’ottimo esordio, nel 2004, esce per Rizzoli “Gioco Sporco“, un testo denuncia sui mali del calcio. A seguire nel 2007, per Mondadori scrive “La partita d’addio“, che narra la drammatica storia del campione austriaco Mattias Sindelar (carta velina).

Nel 2011 esce il suo ultimo capolavoro: “Il Sindaco Pescatore“. Il libro è ispirato alla figura di Angelo Vassallo, sindaco del comune di Pollica (Cilento), assassinato dalla camorra. Da questo testo, nel 2016, è stato tratto l’omonimo film per la TV, con la regia di Maurizio Zaccaro e Sergio Castellitto nel ruolo del protagonista.

Nello Governato muore a Roma, l’8 giugno 2019, all’età di 80 anni. Calciatore, dirigente sportivo, giornalista, scrittore: un grande uomo stile Lazio.

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