Mario Riva.
Mario Riva, pseudonimo di Mario Bonavolontà, è nato a Roma il 26 Gennaio 1913 e fin da bambino ha sostenuto i colori della Lazio. Fine dicitore, conduttore televisivo, annunciatore radiofonico ed attore raggiunse vasta popolarità nel dopoguerra, negli anni ’50.
Figlio del compositore napoletano Giuseppe Bonavolontà e di Teresa Chinzari da Antrodoco, fu uno dei pionieri della televisione italiana. Iniziò come attore di varietà, rivista, commedia musicale, cinema ed incominciò la sua carriera facendo spettacoli per le truppe. In seguito, per una curiosa coincidenza, incontrò un altro famoso attore del varietà, Riccardo Billi, con il quale creò il duo “Billi & Riva“. Con Riccardo, creò una delle coppie più famose del suo tempo (in seguito altri seguirono il loro esempio come Tognazzi e Vianello o Franco e Ciccio).
Dal 1938 partecipò, in parti secondarie, a diverse commedie e radiodrammi per l’EIAR. Nella stagione 1942/1943 fece parte del cast di attori della popolare trasmissione settimanale, Il Terziglio, con testi di Federico Fellini, Marcello Marchesi, Dino Falconi ed altri, e recitò accanto a giovani attori come Giulietta Masina e Nunzio Filogamo.
Nel 1947, Mario conobbe l’attrice Diana Dei, dalla quale ebbe un figlio, Antonello (1951 – 2020), poi divenuto un famoso chef e regista di programmi televisivi.
Nel 1949 presentò alla radio Italiana la trasmissione “Oplà“, poi affidata all’esordiente Corrado Mantoni, ritenuto suo erede artistico. E’, però, negli anni ’50 che con l’incontro con due giovani autori, Garinei e Giovannini, che quest’artista accarezza il successo e … diventa famoso.
Mario Riva. Un artista amato da tutti.
Mario Riva partecipa a famose Riviste Teatrali e lavora in campo cinematografico, apparendo in più di cinquanta pellicole. Billi, Vanda Osiris, Gino Bramieri, Peppino De Filippo, Walter Chiari, Totò, Vittorio De Sica, Alberto Sordi ed Aldo Fabrizi divengono, assieme a Diana Dei, i suoi colleghi di scena.
Per Lattuada, noto regista cinematografico dell’epoca, fa parte del cast “Scuola elementare“, ma è approdando in televisione, nel programma comico “Un, due, tre“, con il duo Tognazzi-Vianello che il nostro artista “colpisce” il cuore degli Italiani e si fa conoscere dal vasto pubblico.
Mario Riva. “Il Musichiere”.
Mario Riva, sotto la regia di Garinei e Giovanni, il 7 Dicembre 1957, irrompe nelle case degli italiani con “Il Musichiere“, il primo quiz musicale televisivo della Rai. E’ bravissimo ed originale come conduttore. E’ amato dal pubblico in maniera sana, affettuosa, viscerale per la sua bonarietà e l’innata simpatia. Realizza ben 90 puntate di quel magnifico spettacolo, poi arriva, purtroppo, la “serata” di Verona (all’Arena) del 21 Agosto 1960.
In quella serata, durante le prove del Musichiere, il presentatore ha un incidente in palcoscenico. Un volo di oltre tre metri gli provoca una serie di fratture che lo portano all’addio alla vita. Il 1° settembre 1960 Mario non c’è più e vane sono le cure mediche dell’ospedale scaligero.
Con lui scompare un grande artista, un uomo buono, generoso a cui voleva bene la Lazio e l’Italia intera.
(Foto Archivio Istituto Luce).
L’articolo è dedicato a tutti coloro che soffrono e che lottano per le cure mediche negli ospedali.
Con affetto.