Ciak, azione, si gira! Nanni Loy
Giovanni Loy Dona’ nasce in Sardegna, a Cagliari il 23 Ottobre 1925. Fin da giovane ha spiccate doti artistiche e nel dopoguerra diventerà un validissimo attore , sceneggiatore , scrittore e regista . Vive la sua gioventù tra gli studi e gli orrori della guerra finché, terminato il conflitto mondiale, si trasferisce a Roma .
Nel 1948 conferisce il diploma presso il Centro di Cinematografia della capitale e diventa .. Nanni Loy !
Nei primi anni artistici , in Roma , fa da aiuto regista , documentarista e montatore di Goffredo Alessandrini , Luigi Zampa , Augusto Genina ed inizia ad appassionarsi e seguire la Lazio.
Dagli spalti del Flaminio ( e poi dell’ Olimpico ) segue assiduamente la Lazio ; vede giocare Sentimenti IV , Selmonsson , Tozzi , Lovati e tanti altri . Nancy professa e testimonia la sua Lazialita’ con educazione ed ironia , con intelligenza ed orgoglio come fa nella sua professione .
È un pozzo di creatività. Esordisce alla regia con ” Parola di Ladro ” nel 1957 , poi insieme a Gianni Puccini gira ” Il marito “. Consolida la sua vena ironica da laziale con “L’audace colpo dei soliti noti ” , ma si afferma nella serie A della cinematografia con due film sull’ Italia in guerra : ” Un giorno da leoni ” ( 1961 ) e ” Le quattro giornate di Napoli ” ( 1962 ).
La Lazio cambia casa , dal Flaminio all ‘ Olimpico , e Nanni dal cinema si trasferisce in televisione , in RAI, mai nascondendo la sua appartenenza alla Lazio . Riversa tutta la sua ironia , la sua capacità da regista ed attore nel 1964 con la trasmissione ” Specchio Segreto ” ( ricordate la scena della zuppetta della brioche , al bar , nel cappuccino altrui ? ) .
In quell’ Italia in bianco e nero porta tanto bianco celeste; diviene l’inventore della televisione moderna . Introduce con la sua telecamera nascosta un nuovo modo di fare arte … la Lazio lo esalta con Prini , Morrone e Governato.
Negli a venire produce tanti film : da ” Detenuto in attesa di giudizio ” (1971) a ” Viaggio in seconda classe ” , fa televisione e da tifoso segue e solo la Lazio ( più di una volta l’ho incontrato all ‘ Olimpico ! ) .
Sposato , con quattro figli , ci lascia all’età di 69 anni , il 21 Agosto a Fiumicino . Con lui si spegne un grande genio dell’arte , un gran signore , un laziale dalle grandi qualità umane.