Thomas Doll
Il primo giocatore dell’ex Germania dell’est a vestire la maglia biancoceleste.
Thomas Doll arriva alla Lazio nell’estate del 1991, in sostituzione dell’infortunato Paul Gascoigne.
Giocatore molto tecnico e rapido, Doll riusciva a saltare l’avversario con una semplicità tale, che veniva accostato ai grandi del calcio, come Roberto Baggio.
Il suo cartellino costò 13 miliardi di lire, cifra altissima a quei tempi, ma sicuramente validi per le potenzialità del calciatore.
Alla Lazio rimane per 3 stagioni collezionando 64 presenze e 6 goal.
Doll ha permesso a giocatori come Riedle, Ruben Sosa Signori di segnare tantissimi goal, frutto della sua tecnica sopraffina.
Il tedesco si integra subito negli schemi di Dino Zoff facendo vedere le sue doti. Realizza un goal ad Ascoli spettacolare. Il tedesco è l’arma in più per poter portare la Lazio a livelli importanti e lottare per l’Europa.
È una Lazio in rifacimento ma ricca di grandi promesse.
Ottiene risultati importanti, soprattutto fermando squadre come Juventus Milan Napoli. Nella stagione successiva il tedesco si ferma per tanti infortuni che lo costringono a giocare saltuariamente.
Non è una grande stagione per Doll, soprattutto perché essendo straniero, deve avvicendarsi con gli altri suoi compagni, per un posto da titolare.
Nella stagione successiva la Lazio centra la qualificazione UEFA dopo 15 anni di assenza, il tedesco però non gioca molto, colpa dei tanti infortuni, ma da’ il suo contributo quando scende in campo.
Un talento innato, che forse per sfortuna o destino, non riuscirà a dimostrare la vera forza che aveva questo splendido calciatore.
Infatti nella stagione successiva, nel mercato autunnale, viene ceduto all’estero all’Eintracht Francoforte, per poi tornare a fine campionato alla Lazio.
Non rientrando nei piani della società, viene ceduto definitivamente in Germania.
Thomas Doll, un vero talento di grandi prospettive, che e stato amato da tutti, ma che ha lasciato alla Lazio, quel velo di malinconia per non essere riuscito a dimostrare il suo vero valore.
