Hernan Crespo
Uno dei più forti attaccanti che abbia mai avuto la Lazio.
Di una potenza spaventosa, abile di testa bravo sia con il destro che con il sinistro, lottatore in area di rigore, Hernan ha il goal facile.
Lanciare Crespo in area di rigore, è assicurarsi una rete al cento per cento.
Grande realizzatore, che ha permesso all’argentino di essere un top nel suo ruolo.
Crespo arriva alla Lazio nell’estate del 2000.
110 miliardi di lire spende Sergio Cragnotti per portarlo a Roma. Una cifra astronomica per un giocatore che comunque ha la media più alta di realizzazioni.
Con la Lazio collezionerà 54 presenze e 39 goal una media di 1,3 a partita.
Per Crespo la stagione comincia nel migliore dei modi vincendo la Supercoppa italiana contro l’Inter.
La Lazio purtroppo in quella stagione non riuscirà a centrare lo scudetto e a fine campionato la vedrà arrivare terza in campionato conquistando la qualificazione alla Champions League.
Crespo riuscirà comunque a vincere la classifica dei capicannonieri, quinto giocatore della Lazio ad arrivarci con 26 goal.
Nella stagione successiva la Lazio viene eliminata ai gironi di Champions, e in classifica conquista il sesto posto.
Una stagione altalenante dove Crespo comunque riesce a segnare 20 goal.
Due anni di Lazio che hanno lasciato il segno di un calciatore completo in tutto.
Purtroppo le difficoltà economiche della Lazio portano la società a vendere Crespo.
Quel famoso 31 agosto dove Cragnotti cedette sia Crespo che Nesta. L’argentino passò all’Inter per la famosa cifra di 36 milioni di euro, cifra bassa rispetto al valore del calciatore.
Purtroppo i famosi cartelli messi dalle squadre potenti per cercare di prendere a basso costo, i calciatori della Lazio fu evidente a tutti.
Un peccato averlo avuto solamente due stagioni.
Crespo e stato uno di quei pilastri di calciatori dell’era Cragnotti.